Sorpresa!
Aveva tirato su il cappuccio del sub-conscio ed aveva corso a perdifiato tra i ricordi della sua vita. Aveva corso sull'asfalto luccicante nella luce del tramonto. E si era fermata, sudata ed affannata. Piegata sulle ginocchia, guardava intorno a sè.
"Quanti ricordi!" - pensò.
Luoghi e dunque persone ed avvenimenti. Combinati, intrecciati, sovrapposti e ridondanti. Reciprocamente linkati. Ed ancora interferenze spazio-temporali e vuoti di memoria. Nodi dell'infinita rete illusoria di Maya.
Aveva giocato ad Alice nel Paese delle Meraviglie. Questa volta Chrome-Il Bianconiglio l'aveva condotta a visitare dei luoghi remoti ed abbandonati del suo Essere. Luoghi che le sembravano stranamente familiari, ma che, nella realtà dei fatti, erano oramai lontani anni luce dalle sue consapevolezze di oggi.
"Alice?dove sei??dai vieni giù"
Così chiuse il coperchio della piccola scatola d'argento, la imbraccio come un vecchio libro e si diresse fuori. Era una bella giornata di sole.
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